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Cataletti mortuari Lucignano

Cataletti mortuari

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Collocazione attuale: Museo Comunale di Lucignano
Luogo originario: Chiesa della Misericordia o della SS. Annunziata

INFORMAZIONI DESCRITTIVE
Due splendide coppie di testate di bara rispettivamente risalenti ai secoli XVII-XVIII. Questi arredi funebri erano usati un tempo dalle confraternite per trasportare il defunto alla sepoltura e per permetterne l’esposizione nella sede della confraternita cui era appartenuto ed in chiesa. Il cataletto con le testate dipinte compare nel XV secolo e risulta essere stato di uso prettamente senese.

La prima coppia, datata 1626, proviene dalla Collegiata di S. Michele Arcangelo, mentre la seconda coppia proviene dal santuario della Madonna della Querce, dove avevano sede delle confraternite che si occupavano di servizi alla comunità come del servizio funerario.

I dipinti della prima coppia, L’incoronazione della Vergine, la Visitazione, Cristo in pietà sorretto da due angeli e l’Annunciazione, sono stati recentemente individuati come opera di Giovanni Antonio Cerretelli di Scrofiano (notizie 1584-1628) uno degli allievi di Francesco Vanni, mentre gli altri che ritraggono S. Carlo Borromeo, Cristo redentore ed i santi protettori di Lucignano (San Biagio e San Michele Arcangelo, San Francesco, San Felice Papa) sono genericamente essere riferiti all’area senese-aretina.

Le cornici sono costituite da un pregiato intaglio con supporti a forma di zampe di leone e sfingi.



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